15 anni fa
15 anni fa una carica di 500 chili di tritolo fa saltare in aria l'auto blindata su cui viaggiano Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo , insieme muoiono gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Oggi per commemorare l'episodio, nonostante il solito silenzio della stampa, 1300 giovani siciliani e di ogni parte d'Italia sono arrivati con la Nave della legalità, partita ieri da Civitavecchia.
Quest'anno da Palermo si muoveranno anche verso Corleone sui luoghi dell'arresto di Bernardo Provenzano.
Alle 17.58 sotto l'abitazione del Magistrato a Palermo e davanti "all'albero Falcone" i ragazzi osserveranno il silenzio per commemorare le vittime della strage.
Essendo così distanti è difficile seguire emotivamente il momento, tuttavia come forma di partecipazione vi invito a seguire questo link ( http://www.fondazionefalcone.it/) e, se volete, mandare una mail di solidarietà.
Ma soprattutto mandare una mail ai vostri conoscenti, il silenzio della stampa e delle istituzioni deve essere sostituito dalla nostra indignazione anche dopo 15 lunghi anni. Perché, come usava dire Giovanni,
Che siamo giovani o vecchi, quelle gambe, sono le nostre.
Oggi per commemorare l'episodio, nonostante il solito silenzio della stampa, 1300 giovani siciliani e di ogni parte d'Italia sono arrivati con la Nave della legalità, partita ieri da Civitavecchia.
Quest'anno da Palermo si muoveranno anche verso Corleone sui luoghi dell'arresto di Bernardo Provenzano.
Alle 17.58 sotto l'abitazione del Magistrato a Palermo e davanti "all'albero Falcone" i ragazzi osserveranno il silenzio per commemorare le vittime della strage.
Essendo così distanti è difficile seguire emotivamente il momento, tuttavia come forma di partecipazione vi invito a seguire questo link ( http://www.fondazionefalcone.it/) e, se volete, mandare una mail di solidarietà.
Ma soprattutto mandare una mail ai vostri conoscenti, il silenzio della stampa e delle istituzioni deve essere sostituito dalla nostra indignazione anche dopo 15 lunghi anni. Perché, come usava dire Giovanni,
"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini".
Che siamo giovani o vecchi, quelle gambe, sono le nostre.
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