In Italia lavorano i 93enni, la storia di Priebke
Il nostro paese mi stupisce sempre più: anche un 93enne puo' lavorare.
Anche se questo era un SS.
Anche se responsabile di crimini contro l'umanità.
Anche se era amico personale di Himmler.
Anche se è condannato ad un'ergastolo.
Anche se solo 10 anni fà è stato ritrovato in Argentina dopo aver passato tutta la vita grazie "agli amici degli anticomunisti".
Il suo avvocato ha rilasciato la seguente affermazione:"Qualcuno - prosegue l'avvocato - ha mai chiesto a chi ha sganciato la bomba su Hiroshima se si fosse pentito? No, perché la guerra è fatta così". E il ragionamento continua: "In un paese democratico uno stato di diritto non si può piegare al problema del singolo. Qui c'è una legge e va rispettata".
Appunto, un farabutto assassino deve stare in prigione.
Oggi sembra non possa più andarci, il giudice ha trovato una scappatoia per evitarlo. Una scappatoia: significa che per legge un criminale di guerra in Italia potrebbe, anche se agli arresti domiciliari, andare a lavorare.... siamo ancora in uno stato di diritto?
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