mercoledì 11 luglio 2007

[Qui Milano Libera] Emilio Fede

Ecco il video originale, l'altro è senza sputo di Emilio Fede.

7 commenti:

Claudio Guidi ha detto...

Beh, ho guardato il video. Quello che ho visto è un inizio di intervista a Fede, poi ho visto lo sputo di Fede, e poi ho visto una serie di insulti a Fede.

Sinceramente penso che questo video non aiuterà nessuno. Chi ama Fede infatti vedrà solamente gli insulti gratuiti lanciati verso di lui, chi lo odia vedrà solamente il suo sputo. Basta.

Io continuo a pensare che le strade da seguire siano altre. Teoricamente, e ribadisco teoricamente, ora al governo ci dovrebbe essere qualcuno più sensibile a queste questioni. Allora, piuttosto che inseguire Fede per strada, prendersi uno sputo e perdere una notte ad insultarlo (pensate che alla fine a Fede gli cambi veramente qualcosa?) è meglio fare pressione su chi ora può prendere delle decisioni.

Il problema più serio è che anche questo governo ha le mani legate perchè, paradossalmente, è talmente diviso al suo interno che ha bisogno dello spettro di un nuovo governo Berlusconi per rimanere aggregato.

La cosa buffa è che proprio la classe politica di sinistra, che si fa portatrice di valori di unione e collaborazione tra gli individui, è quella che al suo interno è lacerata maggiormente dagli individualismi.

Anonimo ha detto...

Anch'io credo che questo video non aiuterà nessuno.Fede a parer mio merita tutti gli insulti possibili ed immaginabili ma questo tipo di questioni purtroppo continueranno a spaccare maggiormente l'Italia in due fazioni :chi ama fede considererà gli intervistatori come esseri violenti e in cerca di guerra , chi non lo ama invece continuerà a denigrarlo .Forse l'unica cosa che ci resta da fare per sollevare il problema italiano è "l'appello al cielo " come diceva il nostro caro amico Locke...

Balestra ha detto...

Beh, per come la vedo io è diverso.
Prima di tutto viene il sacrosanto diritto (garantito dall'art. 21 della costituzione) di pensarla come vogliamo.
Il video in se non puo' e non deve essere censurato, dato che è informazione.
Hanno bloccato il blog impedendo al proprietario di "dire la sua".
Il fatto che "aiuta" qualcuno o meno non conta.
E' il rispetto della libertà individuale di fare informazione che deve essere garantito.
Non puo' sempre ridursi tutto ad un "ha fatto male al polo" o "ha fatto male all'unione". Non va bene!
Scusate lo sfogo.
"La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata senza che vada perduta." - Thomas Jefferson

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione , forse non hai compreso il senso del mio sfogo che è assolutamente scettico ma non disfattista rivolto al problema italiano.
L'articolo 21 della costituzione è un sacrosanto diritto certo , ma in un paese che oscilla sempre piu al 40°posto dopo Cile e Corea del Sud (www.disinformazione.it)rendiamoci conto dei fatti...Anch'io sono stanca di pensare che qualunque cosa si faccia o si dica sia dannosa oppure no all'unione o al polo!non è così che dovrebbero funzionare le cose, un governo democratico dovrebbe in primis salvaguardare la libertà di stampa(libera) , cosa che non succede assolutamente per i vari conflitti di interesse e quant'altro..ma come possiamo intervenire a tutto cio?

Anonimo ha detto...

Ecco qua i post incriminati, cortesia di Google Cache: Emilio Fede e lo sputo.

Nuovo post di Piero nella sezione commenti del suo ultimo post.


Ore 12 dell'undici luglio.

Cari Amici, mi sono riletto il post sequestrato.

Fossero sempre così garbati... Forse l'hanno oscurato perché introduceva il video con lo sputo e le velate minacce e non è stato ritenuto elegante. Oppure qualcuno intende prendere di mira perfino i commenti dei lettori. Lo scopriremo solo vivendo.

Certo che la logica del "sequestro preventivo" della libertà di parola mediante cambio di password è interessante. Chi querelasse Fede per diffamazione a mezzo tg, putacaso chi come me e i miei amici di Qml definiti da Fede "mascalzoni", potrebbe chiedere alla magistratura di sequestragli il telegiornale (che peraltro trasmette da anni su frequenze occupate abusivamente)?

Ma le querele di un semplice cittadino - si sa -difficilmente vengono prese in considerazione dal sistema giudiziario, malgrado la legge nominalmente sia uguale per tutti. Ah l'importanza di chiamarsi Emilio!

In giornata il nostro nuovo video, con l'appello a tutti i bloggers. Domani è confermato l'appuntamento al parco Solari, a Milano, dalle ore 19, per la festicciola estiva. E a stretto giro si profila un grande striscione con slogan ad effetto, in difesa della libertà di parola. Che è di tutti o di nessuno. Ed è libertà di critica o non è.

Continuiamo a usare, come carbonari, questo spazietto dei commenti, almeno fin quando ce lo permetteranno. Teniamoci aggiornati.

Piero Ricca

Balestra ha detto...

x L'anonima
Sono veramente d'accordo con le tue parole, la mia frustrazione è tale in questo senso che sono agitato emotivamente.
"ma come possiamo intervenire a tutto cio?"

Io ci ho pensato veramente a lungo, l'unica soluzione è prendersi la responsabilità della propria cittadinanza: smettere di passare per le scorciatoie, difendere la legalità ad ogni costo, non trovare e non utilizzare ogni centimetro quadrato di leggine per "salvare le chiappe".
In altri Blog leggevo che l'unico modo per evitare la censura è mettere il sito all'estero. Bene, allora rinunciamo a tutto. Invece di difendere la nostra libertà andiamo a fare gli esuli altrove (anche informaticamente).
E' l'angolo in cui i potenti continuano a spingerci tutti i giorni!

Claudio Guidi ha detto...

Ciao a tutti,

scusate l'ignoranza ma tecnicamente il post sul blog è stato sequestrato preventivamente perchè è oggetto di una denuncia o perchè è il risultato di una sentenza? (credo che faccia differenza)

In secondo luogo credo anche io nel sacrosanto diritto di difendere la libertà di parola, quello che contesto io sono i metodi che si adottano per contrastare chi usa quel diritto per distruggere un paese. A mio avviso, bisogna prendere coscienza del fatto che il potere mediatico non è in nostro possesso, chi invece lo detiene è in grado di rigirare qualsiasi notizia a proprio piacimento (basta guardare i tg mediaset per rendersene conto). Presa coscienza di questa cosa, bisogna mettere in campo delle azioni mirate per cercare di ripristinare un barlume di normalità ma come fare? Ecco, credo che puntare tutto sulla difesa di iniziative come quelle rappresentate in questo video non aiuti a raggiungere nessun risultatpo concreto perchè, oggettivamente, gli insulti a Fede sono indifendibili. Non si può accusare Fede di essere un fascista utilizzando un'agressione verbale di tipo fascista. E' paradossale e quindi controproducente. Non serve a nulla e soprattutto sei attaccabile. Se si vuole fare una campagna contro certi tg che invece di fare informazione fanno disinformazione allora forse vale la pena farlo in modo più intelligente... ed inattaccabile... un'idea stupida che mi viene in mente ora potrebbe essere quella di fare un blog dove ogni giorno si pubblica l'elenco di tutte le notizie date da Studio Aperto (scusate ma + che Fede io prenderei di mira Studio Aperto) con una statistica aggiornata di quanto tempo viene dedicato al gossip e quanto all'informazione. Nessuna falsità, nessuna calunnia, solo il semplice riportare la realtà.