mercoledì 18 luglio 2007

Largo ai giovani in politica

Grazie Silvana,

"Caro Antonio (Di Pietro, ndr), purtroppo la politica italiana soffre di una gerontocrazia storica di lungo corso, che non lascia spazio ai giovani e non gli consente di mettere i loro talenti e il loro entusiasmo al servizio del Paese.
Mentre nel resto d’Europa Aznar, Zapatero, Blair, Cameron e molti altri, sono divenuti grandi leader nazionali tra i trenta e i quarant’anni, da noi invece, che ci accontentiamo di considerare giovani cinquantenni dai capelli brizzolati, i giovani di valore debbono attendere di trasformarsi in tardoni della politica prima di poter ambire alla guida di un partito o a cariche di governo.
Ho fatto un piccolo studio dal quale risulta che l’età media, calcolata dal 1945 ad oggi, in cui si diventa premier per la prima volta in Italia è di 55 anni. Ma la cosa sorprendente è che l’età sale a 60 anni se ci riferiamo solo ai governi della seconda repubblica.
Per fare un altro esempio basta dire che alla Camera solo 1 deputato su 630 ha meno di 30 anni, mentre i deputati con meno di 50 anni arrivano appena al 16%.
E’ per modificare questa situazione che ho presentato due proposte di legge che ho chiamato “Largo ai giovani in politica” i cui punti fondamentali sono:
1) limite di eta a 70 anni. Superato tale limite non è più possibile ricoprire alcuna carica elettiva (deputato, Sentaore, Sindaco, Presidente di Provincia, Presidente di Regione, Consigliere comunale, provinciale o regionale), né alcuna carica di governo (premier, ministro, vice ministro, sottosegretario).
2) abbassamento del limite di età per essere eletti alla Camera e al Senato. Si potrà essere eletti deputati al compimento del 18° anno (ora bisogna attendere i 25), ed essere eletti in Senato dopo aver compiuto i 30 anni (attualmente non si può essere eletti prima dei 40 anni).
3) limite di due mandati consecutivi. Ho previsto un limite che vieta la rielezione per più di due mandati consecutivi ad una carica elettiva. Questo perché era un punto un punto qualificante del programma dei Italia dei Valori che considera la politica un servizio e non un mestiere.
Una legge che riscuote il consenso del 55% degli italiani, come testimonia l’ultimo rapporto Eures sulla politica pubblicato il 12 luglio, e che consentirebbe di avere alle prossime elezioni candidati premier di trent’anni, invece di due sfidanti nati negli anni trenta."

Silvana Mura

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