venerdì 23 marzo 2007

Italia 1 Afghanistan -7

Qualche giorno fa finiva l'avventura di Mastrogiacomo, da giorni nelle mani dei talebani.
Per la sua liberazione, dalle notizie che riportano i giornali, sono stati utilizzati "nuovi intermediari".
Emergency si è rivelata estremamente utile per risolvere la situazione, ma...
La faccenda lascia sul campo molte perplessità, a partire proprio dalla gestione del rilascio.
La prima cosa che stupisce è proprio nel fatto che sembra che i servizi non abbiano potuto partecipare alla mediazione. Come? Ma non è il loro lavoro?
Perchè la trattativa non è stata portata avanti da professionisti? Le conseguenze si possono vedere ad occhio nudo.
Il governo afghano ha concesso la liberazione di cinque talebani. E difficile entrare nel merito, ma visto che i compagni ne hanno chiesto la liberazione è probabile che siano dei leader del movimento.
Un'altra conseguenza è l'umiliazione, come esplicitato da Di Pietro, ricevuta da tutti gli alleati.

Un'altro aspetto non meno importante riguarda i due cittadini Afghani che in questo momento mancano all'appello: Ajmal Naqeshbandi (il traduttore, anche lui giornalista) e Rahmatullah Hanefi (capo del personale dell'ospedale).
Il nostro governo a chi farà seguire le trattative questa volta? Perchè la loro sorte non interessa al nostro governo che dice "Per noi la priorità è salvare vite umane" (mettendo a rischio però gli afghani)?
Una volta di più: o cominciamo a smettere di disperarci se qualcuno prende dei rischi nel suo lavoro oppure torniamo a casa. Soldati, cooperanti e giornalisti; tutti, compresi i turisti.
Non possiamo sempre essere esposti al ricatto.

p.s.: Abbiamo i calendari GIV, un po' in ritardo ma sono arrivati, per averlo basta contattarci!

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