giovedì 12 luglio 2007

[Qui Milano Libera] Sequestro preventivo di libertà

E' già in video la risposta di Piero all'ennesimo scempio fascista.

4 commenti:

Claudio Guidi ha detto...

Sono per la libertà di espressione sia su internet che in qualsiasi altra sede però pongo un quesito dimenticandomi per un momento della questione di Piero Ricca: supponiamo che qualcuno vi scatti una foto e che pubblichi la vostra faccia sul suo blog con la seguente didascalia: "quest'uomo è un deliquente!". Voi che fate? Cosa deve fare la magistratura in questo caso se voi decidete per una denuncia?

...è vero internet è un mezzo stupendo e la parola censura abbinata ad esso mi fa davvero rabbrividire, tuttavia la domanda è: io posso insultare liberamente qualcuno? io posso sputare liberamente su qualcuno? Posso andare contro mano in una strada a due corsie solo perchè la mia auto mi permette di farlo?

...la libertà di parola e di pensiero va difesa a spada tratta sempre, non sono del tutto sicuro che allo stesso modo vada difesa la libertà di insultare... e questo, sia ben inteso, al di là del caso specifico segnalato da questo post.

Ciao a tutti
K.

Balestra ha detto...

No, non sono d'accordo.
La libertà di informazione và difesa ad oltranza.
Poi se Fede vuole denunciare uno dopo avergli dato dell'idiota e avergli sputato addosso puo' sempre farlo.

Il problema a parte tutto stà sul metodo, che ricorda i bei tempi andati in Italia e anche nel blocco sovietico.
"Io posso insultare liberamente uno?" Si, poi pero' ne devi pagare le conseguenze, ma l'informazione cosa c'entra in questo caso? Chi decide cosa è insulto e cosa non lo è?
Il vero problema è che questa semplice tecnica è in uso da un pezzo nel nostro paese. C'è chi è andato contro questo modo di fare, ed è tornato in TV solo ora.
Parlo di Enzo Biagi.

Claudio Guidi ha detto...

Guarda, secondo me siamo fondamentalmente d'accordo... tuttavia quello che chiedo io è: quali sono le conseguenze a cui vai incontro se insulti qualcuno?

A mio avviso il problema infatti non è tanto sulla libertà di espressione tanto sulle misure che si prendono le quali come sempre hanno un peso e due misure. A Ricca gli si chiude il blog mentre Fede continua a trasmettere su frequenze legalmente non sue. E' questo il problema in Italia, la legalità non è uguale per tutti. Per alcuni le leggi valgono tutte mentre per altri no. E' questo il punto credo.

Balestra ha detto...

Infatti il punto è questo.
La giustizia non è uguale per tutti. Sempre neicommenti ( http://www.pieroricca.org/2007/07/07/lettera-di-oliviero-beha/ ) Ricca lascia quello che è successo.
E annuncia che a questo punto querelerà Fede, vediamo se gli tolgono le password del telegiornale.....