Libero monopolio
http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?articleID=191749§ion=news/Emilia-Romagna
"Noi saremo tutto"
Ci risiamo.
All'ultima gara per il trasporto pubblico emiliano-romagnola ha partecipato solo Trenitalia. Nessun'altro concorrente ha ritenuto opportuno partecipare (anche se già ora ci sono più di una società ferroviaria in Italia). Come possibile? Presto detto. Non lo è.
Abbiamo fatto la legge sulla concorrenza ma all'orizzonte non si vedono investitori d'oltralpe o gruppi di imprese interessate al settore. Questo è quello che succede quando si parla di ponte sullo stretto (a cui tutte le aziende europee hanno rinunciato senza partecipare) o del TAV. E' evidente che i concorrenti sono tenuti a distanza di sicurezza.
Ha questo si aggiungono altre notizie proprio sul trasporto pubblico (vedi 1 e 2). Abbiamo privatizzato le utility comunali ma continuamo a controllarle e deciderne a priori la politica che devono fare, anche in processi strettamente legati ai processi finanziari aziendali. Non dovrebbe essere così, eppure alcune forze politche si ostinano a partecipare molto attivamente in queste società.
Oguno dovrebbe fare il proprio mestiere, la politica si occupa della città e l'EBUS si occupa della propria azienda. Invece ora i DS vogliono che le ex municipali romagnole, seguendo l'esempio sbagliato di Hera, si uniscano per competere sul mercato italiano. Ma non dovrebbe essere l'amministratore delegato a decidere?
"Noi saremo tutto" è lo slogan del sindacato dei trasporti americano di inizio secolo. Il secolo è finito, la società è cambiata. Loro non si sono adeguati.
Noi non abbiamo più bisogno di loro, come loro dimostrano di non aver più bisogno di noi per controllare il territorio.
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