martedì 27 marzo 2007

Ancora nei bellissimi anni '70

(Lama Luciano (CGIL), durante la contestazione del '77 all'Università di Roma)

E' bello vedere che gli ultimi 30 anni hanno cambiato globalmente tutta l'Europa. Proprio in questi giorni di celebrazione possiamo vedere quanta strada abbia fatto il nostro continente: ha investito sulla ricerca, studiato i cambiamenti sociali, adottato nuovi sistemi di produzione ed adottato politiche rigorose su una moltitudine di temi.
Vedere che invece gli studenti a Roma e Firenze attaccano ancora i politici nella stessa modalità degli anni '70 fa riflettere. E fa anche male al fegato.
Non è cambiato nulla: se negli altri paesi c'è stato un ricambio generazionale politico ed industriale, in Italia ci sono le stesse persone che fanno il buono e cattivo tempo in quasi tutti i settori. Penso che il retaggio "destra-sinistra" ormai sia l'unico strumento in mano alla classe politica nostrana per mantenere il suo potere, anche se le scelte che fanno in entrambi gli schieramenti sono quasi fotocopie (non sempre, ma spesso e volentieri).
Per cui: Bertinotti viene criticato per gli impegni internazionali presi, a Roma, mentre D'Alema viene criticato per il poco impegno internazionale, a Firenze.
Non c'e' più senno. Non solo questa classe dirigente non è più in grado di governare, ma nemmeno comunicare sembra diventare così semplice.
Siamo ancora fermi agli anni '70, prima o poi l'Italia dovrebbe riprendere in mano la propria vita.


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