martedì 13 marzo 2007

Preparate il laserone

(foto di Telstar)

Jaap de Hoop Scheffer, segretario generale della Nato, annuncia sgomento che quando lo scudo spaziale americano sarà pronto (quando?) i paesi del Sud-Europa non verranno completamente coperti.
Per questo motivo l'Europa dovrebbe dotarsi di un sistema simile, sviluppato in Europa, di missili a corto raggio.
Per difendersi da chi? Dalle testate nucleari di Iran e Nord Corea. E della Russia...
Personalmente mi sorgono alcuni dubbi su questa proposta, tanto che alla notizia ho avuto la stessa reazione della notizia che ex ministro della Difesa del Canada, l'83enne Paul Hellyer, dichiarò che il mondo deve farsi aiutare degli extra-terrestri per risolvere il problema dell'inquinamento e dell'effetto serra.
Cioè, di cosa stanno parlando?
L'Italia dovrebbe sperperare denaro (già non lo facesse...) per costruire dei missili utili a "contrastare un'eventuale attacco nucleare Iraniano"?
La mia ipotesi è che la "nuova strategia della tensione" che gli Stati Uniti cercano in tutti i modi di farci ingerire sia ormai sorpassata, non possono continuare a farci credere in questo modo di essere "indifesi" come negli anni '50 accadeva con il comunismo.
Ormai la televisione non ha più il ruolo che aveva negli anni passati, internet e gli altri mezzi di comunicazione per certi versi hanno "aperto il mercato dell'informazione", i blog e le chat ci permettono di parlare con tutti nel mondo: dando di conseguenza voce a tutti senza controlli preliminari.
L'Iran è il nostro primo fornitore di petrolio e stiamo lottando per una mediazione tra il paese islamico e gli Stati Uniti, mediazione tale da far ridurre sensibilmente il prezzo del greggio.
Vogliamo davvero avere paura?

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